domenica 31 maggio 2009

Goodbye Delft

Alla fine è vero... il tempo è volato, così come immaginavo. Tanto per rimanere nei clichè posso affermare che è stato un periodo quanto lungo tanto brevissimo... dipende da come lo si vede. 6 mesi fa ero quasi terrorizzato prima di partire, 5 mesi fa ero quasi pentito di averlo fatto, ora sono cosciente di aver fatto una delle scelte più giuste ed esaltanti della mia vita. Che dire, se avete l'opportunità di fare l'erasmus fatelo senza pensarci su neanche mezza volta. Ho vissuto esperienze fantastiche e conosciuto tante persone che non sono da meno. A dire il vero fino ad una settimana fa ero sereno al pensiero di ripartire perchè ho passato un periodo stupendo ed ho portato a termine tutto il lavoro con gran successo, tant'è vero che da Gennaio dovrei partire per il dottorato a Dortumnd... e lì comincerà una nuova esperienza.
Dicevo, da una settimana a questa parte tantissime persone conosciute quì, anche per pochissimo mi ripetono di continuo di rimanere e quando lo fanno li vedo sinceramente dispiaciuti, questa cosa è stata di incredibile impatto; sapevo di aver instaurato forti legami e di esser riuscito a farmi "apprezzare" ma non osavo pensare di esser rimasto così tanto nel cuore di tante persone. L'erasmus non ti cambia, rimani comunque lo stesso ma ti mette alla prova ed a volte anche duramente, basta pensare al primo periodo che ho passato quì. Ti regala anche tante cose che non avresti occasione di vivere mai in nessun altro modo, ti offre splendidi paesaggi, splendide giornate, feste, chiacchierate, ti fa sentire parte di un gruppo che ha voglia di "uscire dagli schemi" nazionali, ti fa capire che le distanze non sono quelle che immaginavi ma quasi non esistono... e poi finisce.
Mercoledì ho il volo per Bologna dove mi attenderà un caldo soffocante (quì ci sono al massimo 21 gradi durante le ore più calde...) ma anche i cari amici che non mi hanno mai abbandonato ed hanno seguito le mie vicende da lontano attendendomi e dimostrandomi che non mi hanno dimenticato ;)
Che dire, esperienza fantastica, sono fiero di averne preso parte.
Questo è ovviamente l'ultimo post ma terrò il blog aperto, in fondo è un "bel diario" anche per me!
Grazie a tutti, la vita è una cosa meravigliosa,
Marco

venerdì 22 maggio 2009

Venghino signori che quì c'è il vino (birra) buono... Ultimi dì

Il periodo sta finendo e il blog giace quasi abbandonato... pazienza, sto per tornare ;)
Giusto due righe per raccontare le ultime epiche imprese, dopo il mudwalking non ci sono stati viaggi strabilinati ma la vita è continuata tra feste e festeggiamenti erasmi vari.
Venerdì scorso siamo stati a cena al Marcushof, l'altro studentato che conta un innumerevole gruppo di spagnoli ed italiani, poi dopo una bella bottiglia di disgustosa vodka (se quì la birra non costa nulla i superalcolici ti fanno recuperare tutto ciò che avevi risparmiato) siamo andati al ciccionina dove c'era la serata in cui (teoricamente) i Dutch, noti per la loro chiusura in se stessi, incontravano gli studenti stranieri. Ovviamente i Dutch sono stati con i dutch e gli stranieri con gli stranieri. Tutto sommato alle 5:30 ero a nanna. Il giorno successivo sinceramente non mi ricordo cosa ho fatto, sicuramente mi sono divertito.
In settimana ho finalmente finito tutte le prove in facoltà ed ho scritto un report finale di ben 28 paginette, tutto sommato sono soddisfatto del lavoro che ho fatto anche perchè pur uscendo tutte le sere, ho imparato un sacco di cose nuove e le ho imparate anche bene visto che quì hanno un fottio di macchine e attrezzature che in italia ce le sognamo e come metodo di insegnamento ti mettono davanti al macchinario e ti dicono: ecco, usalo, attento che è pericoloso. E se ne vanno lasciandoti in preda al panico ma dopo aver fatto danni per migliaia di euro prendi dimistichezza e non si incazzano neanche più di tanto :)
Nel giro di una settimana sono stato 2 volte al ristorante medioevale in perfetto stile storico dove si mangia un casino di carne rigorosamente senza posate e per il modico prezzo di 9 euri pui chiedere il bis quante volte ti pare... morte digestiva.
Ieri quì era vacanza poichè si celebrava l'ascensione, è strano perchè fondamentalmente non glie ne frega un cazzo della religione ma sfruttano ogni occasione per fare vacanza. Mercoledì sera quindi siamo partiti alla volta di Den Haag (l'Aja) e abbiamo saggiato la notte giovanile fino alle 6 del mattino. Ieri riposo e oggi mi sono concesso un ponte lungo che durerà fino a Domenica. Domani andremo a Rotterdam al concerto dei Bonaparte...
Vi saluto "too much"


martedì 12 maggio 2009

Walking to the island... into the mud!

Venerdì sera come al solito c'era un party, questo era molto molto carino e stranamente c'erano un sacco di olandesi, stranamente perchè ai party degli studenti internazionali non ce ne sono affatto. Purtroppo ho dovuto lasciare la festa alla presta ora delle 3:15 del mattino perchè il dì successivo si partiva...
Verso l'estremo nord dell'Olanda!!!
Abbiamo pianificato il viggetto da un po' e Sabato mattina, alle 11:30, noleggiato un comodissimo transit 9 posti siamo partiti, ovviamente io non ho potuto assistere ai cambi di guida per ovvi motivi.


La formazione comprendeva Roland (germania), Robert (austria), Francesca(italia), me, David(svizzera), Ines(portogallo), Lucia(austria), Iris(austria), Mei(giappone).
La prima sosta è stata a metà della mega diga nella nordica terra:






Continuando tra vacche e pecorelle siamo giunti nell'impronunciabile cittadina di Leeuwarden ed abbiamo fatto tappa per un caffè e un set di calzini nuovi per me (questo per affrontare ciò che veniva dopo).




Risaliti sul mezzo ci siamo diretti verso Groningen, uno degli ultimi baluardi di tulipania, quì abbiamo fatto breve sosta al supermarket e poi ci siamo diretti alla ricerca di un luogo dove mangiare visto che eravamo tutti bisognosi di rifocillanza.




Dove abbiamo trovato una "pizzeria italiana" dove i gestori erano sì italiani così come la pasta della pizza ma con farcitura impeccabilmente dutch, tutto sommato era mangiabile...
Nel centro cittadino c'era una grande quantità di giostre, credo fosse festa, quindi per digerire, io e Robert abbiamo ben pensato di fare un giretto quì su:

purtroppo ci sono poche immagini della città ed è un peccato perchè era molto molto bella e con un atmosfera incredibilmente nordica.
Dopo aver fatto tappa in un pub per una birretta siamo partiti alla ricerca del luogo principale del nostro viaggio, il porto di Luwersoog.
Alle 23:45 siamo giunti dove di solito attracca il traghetto per l'isola di Schiermonnikoog, ma quello parte di giorno.



Eravamo lì per un'impresa ben più ardua: il Wadlopen o Mudwalking o meglio, la "passeggiata" nel fango.
Premetto che c'era una temperatura di 4 gradi. Comunque sia, abbiamo consumato qualche panino e bevanda recuperata prima al market e abbiamo passato un po' di tempo a fare avanti e indietro con la macchina tra un porticciolo e l'altro per capire dove era il posto preciso per l'appuntamento, intanto io tracannavo ben 750 cl di redbull per essere vigile e vigoroso durante l'impresa


Ora vi spiego meglio; nei periodi di bassa marea le isole a nord dell'Olanda, in special modo l'ultima, sono circondate da una "secca" che in realtà è fango e fondale marino, attraverso la quale si può giungere sulle medesime. Un'organizzazione del luogo organizza "camminate" con guida per raggiungerle, queste sono di diversi livelli di difficoltà e paesaggi, noi ovviamente abbiamo scelto la più dura, ovvero la notturna e guado di vari fiumi/mare.

Arrivata l'ora pattuita, cioè le 2:45 del mattino, non vedevamo anima viva al molo, quindi abbiamo pensato di muoverci verso la strada. Fortunatamente mentre tentavamo un'inversione improbabile è passata una macchina della polizia alla quale abbiamo spiegato ciò che stavamo cercando, loro ci hanno detto che le guidi ci stavano aspettando ed erano venuti a cercarci a loro volta. Risolto il disguido siamo saliti sulla nave traghetto ed abbiamo appreso che per quella notte eravamo gli unici 9 oltre ad altri due strani olandesi e le due arzille guide.



Una delle guide c'ha cazziato perchè non avevamo gli shorts e dopo averlo guardato sbigottiti perchè ovviamente con 4 gradi col cazzo che ci portavamo gli shorts, ci ha spiegato che l'acqua ci sarebbe arrivata alla vita in certi punti e salita la disperazione ci siamo messi ad arrotolare i pantaloni come meglio potevamo.


alle 3:30 siamo arrivati a destinazione, ovvero a 30mt circa dalla "secca" la nave si è fermata e ci hanno fatti scendere da una scaletta direttamente nell'acqua. L'acqua in questione effettivamente mi arrivava alla vita ed era di un ghiaccio assurdo. Non era il peggio, dopo 3 passi i piedi mi sprofondavano nella melma fino alle ginocchia facendo salire relativamente il livello dell'acqua e del freddo, in quei momenti ho avuto seriamente paura e gli altri urlavano di correre perchè più si rimaneva fermi più si sprofondava




purtroppo la qualità notturna delle foto non è il massimo, comunque qualcosa si intravede. L'ultimo passo verso la "riva" non è poi stato molto più confortevole visto che il suolo era melmosissimo anche lì e si rischiava di rimanere incagliati proprio quando sembrava che fosse finita. Tutto sommato siamo approdati sani e salvi


Da lì in poi è stato un cammino, anzi, vista l'andatura delle guide, un jogging in notturna tra fondale sabbioso, conchiglie, fauna marina e guadi di fiumi che variavano il verso a seconda delle maree

La cosa sensazionale era che il paesaggio era "lunare" ed il silenzio era "assordante". Si sentivano solo i gabbiani ogni tanto e in lontanaza si vedevano le luci della costa della terra ferma da un lato e dell'isola dall'altro




L'inizio di un guado con me sempre baldanzoso grazie alla redbull



da notare fin dove arrivava l'acqua quando si guadava il fiume osservando l'omino sulla destra


E finalmente vedemmo terra!


e la nave ci venne a riprendere

con all'interno un sontuoso banchetto/breackfast che comprendeva ogni tipo di sostanza edibile che andava dal dolce cornetto al più pesante bacon e uovo strapazzate che abbiamo divorato fino allo scoppio dei nostr stomaci

Dopo tratti di dolce riposo in macchina

ci siamo fermati ad godere del tepore dei 15 gradi sul mare olandese, noi ovviamente eravamo ben vestiti mentre i dutch, che non compaiono in foto, erano in bikini o costumino estivo...

Tornato a casa sono collassato a letto alle ore 20:00 e mi sono svegliato Lunedì mattina alle 8:30 per andare in facoltà. L'esperienza e stata massacrante, difatti ho ancora un piede iperdolorante e sono mezzo zoppo ma ne è valsa incredibilmente la pena, forse l'esperienza più coinvolgente della mia vita.
Per il resto essendo l'ultimo mese in facoltà sto lavorando come un dannato... Speriamo che riesca a finire tutto per tempo!

lunedì 11 maggio 2009

Coming soon...

Questo fine settimana ho vissuto un'esperienza fantastica...
Per stasera vedo di recuperare le foto e poi vi racconto tutto.

domenica 3 maggio 2009

Ultimo mese (Agarra la onda)

Sono vivo!
Nessuno mi ha messo sotto con la macchina nel Queen's day come pensavano mia madre e mia sorella.
Partiamo dal racconto degli ultimi travolgenti giorni.
Sono partito da Delft il 29 alle 17:30, ho preso il primo treno ed andavo dalla direzione opposta in cui andavano tutti, ovvero, io verso la krante cermania e il resto del mondo verso Den Haag per affollare le strade festanti durante la notte. Ho cambiato 4 treni per un viaggio complessivo di 4 ore, ad ogni cambio speravo che perdessi il treno così da poter tornare il treno ma ciò contro cui stavo combattendo era più grande di me: le ferrovie olandesi + le ferrovie tedesche = puntualità e rigore.
Sono arrivato a Dortmund in perfetto orario e viaggiando in un treno-salotto.
Arrivo in albergo (prenotato e pagato a spese dell'università di Bologna) e mi viene un colpo. In una roba così lussuosa non ci avevo mai messo piede. Lusso e modernità e una camera con un letto enorme e salottino+ scrittoio e sauna all'ultimo piano.
Ho incontrato Lorenzo (mio co-relatore di tesi) e siamo andati a cena in un ottimo ristorante argentino e poi a berci una birra in un pubbettino punk-rock che incontrava molto i miei gusti.
Il giorno dopo mi ttendeva una colazione/brunch/banchetto nuziale che ho apprezzato alquanto. Giunti in facoltà ho ammirato il politecnico immerso nel verde, una struttura stupenda composta da due campus (nord e sud) collegati da una monorotaia sospesa in aria che è meglio di un luna-park.
In dipartimento ho tenuto una presentazione inerente al mio lavoro attuale a Delft che mi ha alquanto spaventato visto che era presente tutto il dipartimento che prendeva appunti e a metà presentazione ho rischiato di morir soffocato causa salivazione a livelli sahara. Dopo ciò abbiamo fatto il tour dei laboratori e parlato col prof del mio futuro inserimento nel gruppo di lavoro. Pranzo e ritorno in ollandia.
Sono arrivato ad Amsterdam alle 18 ed ho incrociato un mare di gente agghindata in arancione che scorazzava festosa per tutte le vie del centro e mi sono messo alla ricerca dei miei amici.

Sono riuscito a rintracciare solo Venanzio che era con i genitori che in questo periodo sono venuti a fargli visita e salutati i relativi ci siamo avventurati per la folle città alla ricerca degli altri. Abbiamo tracannato un po' di birre e non essendor iusciti a trovare i nostri compagni ci siamo consolati con un giro su una giostra fantasmagorica che veniva la nausea solo a guardarla. Abbiamo speso 10 euro per 20 secondi di giro ma è stato carino...
intorno alle 21 ho salutato il Venanzio ed ho incontrato Mirco, mio compaesano Abruzzese in erasmus ad Amsterdam ed ho continuato la serata con lui, benche tutti i party on the street fossero finiti causa lutto nazionale per il fatto dell'attentato alla famiglia reale, siamo rimasti fuori in giro per vari locali fino alle 3. Ho passato la nottata ospite da lui e alle 8 ero di nuovo in viaggio verso Delft. La gioernata del primo maggio l'ho passata a recuperare le forze giacendo nel letto e mangiando pizza ma la sera Roland, Venanzio e la ragazza di Roland hanno esaudito la mia richiesta di tagliarmi i capelli...


Let's Punk! E' l'ultimo mese e me lo devo vivere tutto.

martedì 28 aprile 2009

Firestarter

Anzitutto grazie a tutti per gli apprezzamenti al video per la festa della liberazione, siamo felici che sia stato recepito come doveva :)
Mi sono ripreso dalle varie malattie e quì ci sono le vacanze di primavera, il che significa che la facoltà è deserta ma io devo comunque andare in laboratorio...
Altra triste notizia [per me, ma questo è il mio blog e ci scrivo quello che cazzo mi pare] è che il 29 ed il 30 ci sono i Queen's day:

“se hai intenzione di venire ad Amsterdam solo una volta nella tua vita fai in modo che sia nel giorno della regina!”
"ragazzi e ragazze, parate per le vie e i canali, birra, musica e balli persino sui barconi che viaggiano per i canali (attenti a non finirci dentro)!"

Così riportano alcune guide... e la notte del 29 ci sono concerti e feste all'aperto a Den Haag e vanno tutti lì.
Vanno sì, perchè io il 29 sarò a Dortmund giacchè il 30 ho un meeting con il professore e l'eventuale gruppo di ricerca per il PhD. Fortunato me. Almeno mi pagano l'alloggio (magra consolazione).
Perlomeno conto di riuscire ad arrivare ad Amsterdam per le 17:30 del 30 e riuscire in qualche modo a beccare gli altri... Vedremo!

Intanto vi informo che il video editing ci sta appassionando quindi vi propongo la nostra nuova creatura. In realtà il video originale è stato registrato in una serata tranquillissima, e non ho virgolettato tranquillissima perchè era veramente tranquilla, e mentre "danzavamo" e "cantavamo" Le radici ca tieni.
Dopo il rieditaggio è venuto fuori ciò, esplicativo di un disagio generazionale direi...

P.S. Pump Up the volume!



sabato 25 aprile 2009

Perchè i sacrifici di chi ci ha liberati non continuino ad andare dispersi come sta succedendo

Come promesso ecco il regalo, dopo vari brainstorming e varie operazioni di editing vi proponiamo la nosta creatura




Da notare la maestria del Venanzio che si è destraggiato nella esecuzione e registrazione in traccia separata della linea audio.