Venerdì sera come al solito c'era un party, questo era molto molto carino e stranamente c'erano un sacco di olandesi, stranamente perchè ai party degli studenti internazionali non ce ne sono affatto. Purtroppo ho dovuto lasciare la festa alla presta ora delle 3:15 del mattino perchè il dì successivo si partiva...
Verso l'estremo nord dell'Olanda!!!Abbiamo pianificato il viggetto da un po' e Sabato mattina, alle 11:30, noleggiato un comodissimo transit 9 posti siamo partiti, ovviamente io non ho potuto assistere ai cambi di guida per ovvi motivi.
La formazione comprendeva Roland (germania), Robert (austria), Francesca(italia), me, David(svizzera), Ines(portogallo), Lucia(austria), Iris(austria), Mei(giappone).
La prima sosta è stata a metà della mega diga nella nordica terra:Continuando tra vacche e pecorelle siamo giunti nell'impronunciabile cittadina di Leeuwarden ed abbiamo fatto tappa per un caffè e un set di calzini nuovi per me (questo per affrontare ciò che veniva dopo).
Risaliti sul mezzo ci siamo diretti verso Groningen, uno degli ultimi baluardi di tulipania, quì abbiamo fatto breve sosta al supermarket e poi ci siamo diretti alla ricerca di un luogo dove mangiare visto che eravamo tutti bisognosi di rifocillanza.
Dove abbiamo trovato una "pizzeria italiana" dove i gestori erano sì italiani così come la pasta della pizza ma con farcitura impeccabilmente dutch, tutto sommato era mangiabile...
Nel centro cittadino c'era una grande quantità di giostre, credo fosse festa, quindi per digerire, io e Robert abbiamo ben pensato di fare un giretto quì su:
Nel centro cittadino c'era una grande quantità di giostre, credo fosse festa, quindi per digerire, io e Robert abbiamo ben pensato di fare un giretto quì su:
Dopo aver fatto tappa in un pub per una birretta siamo partiti alla ricerca del luogo principale del nostro viaggio, il porto di Luwersoog.
Alle 23:45 siamo giunti dove di solito attracca il traghetto per l'isola di Schiermonnikoog, ma quello parte di giorno.
Eravamo lì per un'impresa ben più ardua: il Wadlopen o Mudwalking o meglio, la "passeggiata" nel fango.
Premetto che c'era una temperatura di 4 gradi. Comunque sia, abbiamo consumato qualche panino e bevanda recuperata prima al market e abbiamo passato un po' di tempo a fare avanti e indietro con la macchina tra un porticciolo e l'altro per capire dove era il posto preciso per l'appuntamento, intanto io tracannavo ben 750 cl di redbull per essere vigile e vigoroso durante l'impresa
Premetto che c'era una temperatura di 4 gradi. Comunque sia, abbiamo consumato qualche panino e bevanda recuperata prima al market e abbiamo passato un po' di tempo a fare avanti e indietro con la macchina tra un porticciolo e l'altro per capire dove era il posto preciso per l'appuntamento, intanto io tracannavo ben 750 cl di redbull per essere vigile e vigoroso durante l'impresa
Ora vi spiego meglio; nei periodi di bassa marea le isole a nord dell'Olanda, in special modo l'ultima, sono circondate da una "secca" che in realtà è fango e fondale marino, attraverso la quale si può giungere sulle medesime. Un'organizzazione del luogo organizza "camminate" con guida per raggiungerle, queste sono di diversi livelli di difficoltà e paesaggi, noi ovviamente abbiamo scelto la più dura, ovvero la notturna e guado di vari fiumi/mare.
Arrivata l'ora pattuita, cioè le 2:45 del mattino, non vedevamo anima viva al molo, quindi abbiamo pensato di muoverci verso la strada. Fortunatamente mentre tentavamo un'inversione improbabile è passata una macchina della polizia alla quale abbiamo spiegato ciò che stavamo cercando, loro ci hanno detto che le guidi ci stavano aspettando ed erano venuti a cercarci a loro volta. Risolto il disguido siamo saliti sulla nave traghetto ed abbiamo appreso che per quella notte eravamo gli unici 9 oltre ad altri due strani olandesi e le due arzille guide.
Arrivata l'ora pattuita, cioè le 2:45 del mattino, non vedevamo anima viva al molo, quindi abbiamo pensato di muoverci verso la strada. Fortunatamente mentre tentavamo un'inversione improbabile è passata una macchina della polizia alla quale abbiamo spiegato ciò che stavamo cercando, loro ci hanno detto che le guidi ci stavano aspettando ed erano venuti a cercarci a loro volta. Risolto il disguido siamo saliti sulla nave traghetto ed abbiamo appreso che per quella notte eravamo gli unici 9 oltre ad altri due strani olandesi e le due arzille guide.
Una delle guide c'ha cazziato perchè non avevamo gli shorts e dopo averlo guardato sbigottiti perchè ovviamente con 4 gradi col cazzo che ci portavamo gli shorts, ci ha spiegato che l'acqua ci sarebbe arrivata alla vita in certi punti e salita la disperazione ci siamo messi ad arrotolare i pantaloni come meglio potevamo.
alle 3:30 siamo arrivati a destinazione, ovvero a 30mt circa dalla "secca" la nave si è fermata e ci hanno fatti scendere da una scaletta direttamente nell'acqua. L'acqua in questione effettivamente mi arrivava alla vita ed era di un ghiaccio assurdo. Non era il peggio, dopo 3 passi i piedi mi sprofondavano nella melma fino alle ginocchia facendo salire relativamente il livello dell'acqua e del freddo, in quei momenti ho avuto seriamente paura e gli altri urlavano di correre perchè più si rimaneva fermi più si sprofondava
purtroppo la qualità notturna delle foto non è il massimo, comunque qualcosa si intravede. L'ultimo passo verso la "riva" non è poi stato molto più confortevole visto che il suolo era melmosissimo anche lì e si rischiava di rimanere incagliati proprio quando sembrava che fosse finita. Tutto sommato siamo approdati sani e salvi
Da lì in poi è stato un cammino, anzi, vista l'andatura delle guide, un jogging in notturna tra fondale sabbioso, conchiglie, fauna marina e guadi di fiumi che variavano il verso a seconda delle maree
L'inizio di un guado con me sempre baldanzoso grazie alla redbull
da notare fin dove arrivava l'acqua quando si guadava il fiume osservando l'omino sulla destra
E finalmente vedemmo terra!
con all'interno un sontuoso banchetto/breackfast che comprendeva ogni tipo di sostanza edibile che andava dal dolce cornetto al più pesante bacon e uovo strapazzate che abbiamo divorato fino allo scoppio dei nostr stomaci
ci siamo fermati ad godere del tepore dei 15 gradi sul mare olandese, noi ovviamente eravamo ben vestiti mentre i dutch, che non compaiono in foto, erano in bikini o costumino estivo...
Per il resto essendo l'ultimo mese in facoltà sto lavorando come un dannato... Speriamo che riesca a finire tutto per tempo!
tu là non chai proprio un cazzo da fare :D
RispondiEliminameglio che stare tutto il giorno a casa e farsi rubare il computer mentre guardo la tv...
RispondiEliminaGran ficata...
RispondiEliminaSte cose al limite della follia mi piacciono a manetta
Tu si che ne capisci vez ;)
RispondiEliminaChe testematte che siete!
RispondiEliminaE io che pensavo che "l'esperienza più coinvolgente" della tua vita fosse stato il video dei bimbiminkia...
Quella è stata l'esperienza più Sconvolgente...
RispondiEliminala 25esima foto è davvero bella
RispondiEliminala foto della 25esima ora...
RispondiEliminaSe mi pagavi io ti ricoprivo di fango dalla testa ai piedi, e comunque gli stivali da pescatore non li hanno inventati in olanda?????o almeno degli stivali! Certo però che camminare di notte in mezzo al fango non ha prezzo...appena piove vado a cupello e mi ci rotolo! mauro ti aspetto
RispondiEliminaSe ti metti gli stivali lì li perdi dopo 2 passi
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